- Home
- Azienda
L’Azienda Agricola Marullo di Condojanni nasce dalla tradizione di un’antica e nobile famiglia, la cui storia è legata alla Sicilia sin dal 1280.
Nel corso dei secoli i terreni sono stati coltivati e tramandati dalle diverse generazioni.
L’Azienda, nella sua attuale dimensione comprende superfici coltivate ad uliveti, agrumeti, vigneti e avocado.
Il rispetto della terra, degli alberi e dell'ambiente sono i valori che l'azienda promuove e applica quotidianamente.
Conservare le tradizioni siciliane, modernizzare le coltivazioni e applicare le nuove tecnologie sono i capisaldi che guidano le nostre iniziative e lo sviluppo dell'azienda.
Piantare nuovi alberi e far crescere le piante sono l'essenza della nostra storia, passata e futura.
Gli agrumeti si trovano nella piana dei comuni di Pace del Mela e Milazzo.Le varietà di arance comprendono il Tarocco, il Navelin, il Valencia e le Vaniglia, oltre alle Clementine e ai Mandarini.
La produzione di limoni comprende le varietà Primofiore, Bianchetto e Verdello.
Le piante di ulivo si trovano sulle colline ondulate della Valle del Mela e godono di una splendida posizione sul Golfo di Milazzo e sulle isole Eolie. La presenza nell’area dei vulcani Stromboli ed Etna contribuisce a rendere l’ambiente di produzione unico al mondo.
La vocazione olivicola della Valle del Mela risale all’epoca greco romana e oggi l’intera area ricade all’interno della IGP Sicilia nonché della D.O.P. Olio Extravergine Valdemone, una delle più prestigiose DOP siciliane.
All’interno della tenuta di Divieto sorge un antico borgo costituito da una torre di avvistamento e difesa del 1500 circondata da numerosi edifici con muri in pietra di epoca medievale.
La torre “Divieto” costituiva parte del sistema difensivo, di avvistamento e di comunicazione lungo la fascia costiera del Regno di Sicilia. Nel medioevo le torri furono costruite per arginare le frequenti incursioni dei corsari barbareschi.
Da ogni torre era possibile scrutare il mare e vedere la successiva, con la possibilità di inviare segnali luminosi, detti fani, e di fumo per trasmettere un messaggio o richiedere soccorso.
Ancora oggi dalla torre “Divieto” è possibile ancora godere della meravigliosa vista della costa tirrenica, del Golfo di Milazzo e delle isole Eolie.
Nel corso dei secoli la parte interna della torre, che conserva una meravigliosa volta in pietra, è stata usata prima come prigione e poi come frantoio.
L’intero complesso ha subito un lungo restauro conservativo che, nel rispetto del valore storico ed artistico dei beni, ha permesso di destinare la struttura ad attività di ricezione, banqueting, ristoro e servizio di bed & breakfast.
Le stanze adibite a b&b, diverse una dall’altra, presentano ognuna un tema diverso e godono di uno spazio all’aperto sul giardino del borgo.
I due edifici di maggiore dimensione del borgo sono destinati alle attività di ristoro dell’agriturismo.